Al via la campagna di VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2017-2018 nel territorio di competenza dell’ASL BI, da lunedì 6 novembre
Lo scorso anno oltre il 90% delle somministrazioni sono state effettuate dai Medici di Medicina Generale e dai Pediatri di Libera Scelta
Vaccinazione antinfluenzale
Come previsto dalla Regione Piemonte, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2017-2018 ha preso avvio lunedì 6 novembre.
È disponibile l'.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) indica quale obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave: una strategia vaccinale basata su questi presupposti presenta un favorevole rapporto costo-beneficio e costo-efficacia.
Pertanto, gli obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l'influenza sono la riduzione di:
- rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
- costi sociali connessi con morbosità e mortalità .
L'OMS, per l'emisfero settentrionale quest'anno ha indicato la seguente composizione di vaccino:
- antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09
- antigene analogo al ceppo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2)
- antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria).
La vaccinazione è gratuita per i soggetti di età superiore ai 65 anni e gli appartenenti alle categorie a rischio, che anche quest'anno possono vaccinarsi rivolgendosi al proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta.
Di seguito, l'elenco delle categorie per le quali la vaccinazione stagionale è raccomandata ai sensi della Circolare del Ministero della Salute "Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2017-2018":
1) Soggetti di età pari o superiore a 65 anni
2) Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO)
b) malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30 e gravi patologie concomitanti)
d) insufficienza renale cronica
e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
f) tumori
g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
k) epatopatie croniche.
3) Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
4) Donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
5) Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
6) Medici e personale sanitario di assistenza
7) Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio
8) Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori (Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, ecc.)
9) Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
a) allevatori
b) addetti all'attività di allevamento
c) addetti al trasporto di animali vivi
d) macellatori e vaccinatori
e) veterinari pubblici e libero-professionisti.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta o al Dipartimento di Prevenzione dell'ASL BI (tel. 01515159255).